mercoledì 24 novembre 2010

Ma cosa dobbiamo fare per farci ascoltare?

Ragazzi, con questa mia lettera voglio aggiornarvi rispetto al progetto Tocca a Noi che abbiamo insieme costruito e condiviso.

È stata un’esperienza sorprendente alla quale avete partecipato in modo appassionato e in gran numero, molto aldilà delle aspettative che avevamo quando decidemmo di partire per questa ambiziosa e difficile avventura.

Avete votato in un milione e seicentomila sul sito di MTV per scegliere il tema della legge e la proposta da portare in Parlamento. Oltre 74 mila di voi sono andati nei vari luoghi di raccolta delle firme per mettere la propria sulla proposta di legge da voi scelta e scritta, intitolata “La nuova università: una esperienza da vivere”.

Per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare in Parlamento sono necessarie 50 mila firme valide, raccolte in sei mesi di tempo. Tocca a Noi ha raccolto 74 mila 588 firme di ragazzi residenti in 6 mila comuni italiani.

Per essere considerata valida ogni firma deve avere un certificato del comune di residenza del firmatario che ne attesti l’iscrizione alle liste elettorali di quel comune.

È obbligo del Comitato Promotore richiedere i certificati di validazione ai comuni, ed è obbligo dei comuni rispondere entro 48 ore dalla richiesta. Oltre 1800 comuni italiani - sui 6000 dai quali provenivano le firme – non hanno invece mai risposto al Comitato Promotore di Tocca a Noi e non hanno mai inviato alcun certificato per validare le firme, fermando di fatto la vostra richiesta di essere ascoltati.

Le firme ritenute valide dall’ufficio elettorale della Camera dei Deputati sono state poco più di 42 mila, perché mancavano molti certificati da parte dei comuni, mai arrivati o arrivati in ritardo.

E dunque la legge che avete scritto e firmato non potrà arrivare in Parlamento.

Il messaggio che abbiamo ricevuto è chiaro e riguarda il fatto che per provare a cambiare le cose che non vanno l’unico modo sarà un vero e forte cambio generazionale in tutti i luoghi dove ciò é possibile.

Dicono che l’Italia non è un paese per giovani. Essendo MTV presente in 152 paesi del mondo vi possiamo dire che è una grande bugia; i paesi che non danno una prospettiva alle giovani generazioni non hanno un futuro da proporre a nessuno, giovane, adulto o anziano che sia.

Quelli tra voi che hanno deciso di rimanere nel nostro paese, che non hanno paura di mettersi in gioco con tenacia e pazienza per cambiare una società che non li ascolta e spesso non li considera, che vogliono continuare a credere nell’Italia e in se stessi sono indubbiamente dei giovani eroi.

Ma a questo punto ciascuno di voi dovrà trasformarsi in giovane eroe nella propria quotidianità perché dovrete dimostrare di essere migliori dei vostri genitori, migliori di chi vi ha preceduto e ha costruito questa società così chiusa al merito e al cambiamento.

Studio, competenza, impegno, responsabilità, consapevolezza, dignità: di tutto questo avrete bisogno per andare avanti e dimostrare che ce la potete fare, ognuno con il proprio talento.

Per quello che è il nostro ruolo MTV sarà, come in passato, al vostro fianco al fine di costruire una diffusa coscienza civica e di partecipazione sociale tra le giovani generazioni in modo da supportare le vostre battaglie quotidiane.

Non sarete soli, ma sarete ancor di più in prima linea se vorrete costruirvi un futuro che dipenda dalle vostre azioni e dalle vostre qualità.

La legge di iniziativa popolare che avevate scritto e scelto di portare in Parlamento con “Tocca a Noi” non potrà mai essere discussa o approvata.

Ma in Parlamento potrebbe arrivare ognuno di voi e finalmente produrre quel cambio di prospettiva generazionale che non permette che i temi che vi riguardano, siano essi la scuola, il lavoro o le pensioni, possano essere presi in considerazione includendo il vostro punto di vista.
Voi ragazzi rappresentate quasi il 30% del corpo elettorale italiano, ma nelle istituzioni non esistete quasi, o comunque ci siete in una percentuale infinitamente inferiore a quel 30%.
Se volete che le cose cambino dovrete costruirvi la vostra rappresentanza.

MTV nel prossimo anno vi aiuterà a capire con un nuovo progetto perché la partecipazione - dai consigli di classe al Parlamento - è in questa fase fondamentale affinché possiate essere protagonisti del vostro tempo e del vostro futuro. Ai migliori di voi fornirà i mezzi concreti per partecipare attivamente.

Non è questo il momento di avere paura. È il momento di avere fiducia in voi stessi e appropriarvi di un futuro che nessuno vi regalerà. Non chiudetevi nella vostra stanza, uscite e conoscete il mondo che vi circonda. Non accontentatevi di un tetto, un’auto, un lavoro, che già in molti casi sono non poca cosa, ma provate a pensare in quale società vorrete vivere e crescere i vostri figli.

Il voto è il primo strumento che avete in mano per cambiare le cose; è un vostro diritto e un vostro dovere.

Ma non esaurisce tutto ciò che potete fare: preparatevi per essere degni di esser votati dai vostri coetanei e dimostrate che siete all’altezza delle loro e delle vostre aspettative.

E non lasciatevi confondere dal ricorrente e sterile lamentio riguardo al fatto che le cose non vanno, che di solito vi arriva da coloro che la loro battaglia l’hanno già persa.

Ora tocca a voi, giovani uomini e donne, prendere in mano questa società per farla vostra.


Antonio Campo Dall’Orto
Presidente MTV Italia